Il museo è situato al piano terreno e al mezzanino dei fastosi ambienti medicei dell’Appartamento d’Estate, che il granduca Ferdinando II fece decorare nel 1635 in occasione delle sue nozze con Vittoria della Rovere.<br>Il nome del museo è un po’ sviante. È vero che qui ci sono ‘argenti’. Nel caso specifico, si tratta degli argenti del cosiddetto ‘Tesoro di Salisburgo’, cioè le raccolte vescovili della città austriaca portate a Firenze nel 1815 da Ferdinando III di Lorena, che a Salisburgo era stato esiliato nel periodo napoleonico.<br>Le collezioni, però, hanno il loro vero punto forte nel celebre Tesoro dei Medici: i vasi in pietre dure di Lorenzo il Magnifico, i cammei e agli intagli di Cosimo I, i cristalli di rocca di Francesco I, le ambre di Maria Maddalena d’Austria, gli avori di Mattias de’ Medici e del cardinale Leopoldo, fino alla collezione di ‘galanterie ingioiellate’ dell’ultima erede, Anna Maria Luisa.<br>È un’autentica Schatzkammer, una ‘camera del tesoro’ colma di oggetti preziosi e di splendidi materiali in forme squisite e stupefacenti.<br>Al mezzanino – dove si vede anche una sala di curiosità esotiche – è esposta la collezione di porcellane cinesi e giapponesi (circa mille pezzi) iniziata dai Medici nel ’400 e arricchita da donazioni.<br>Molto ricca è anche la raccolta di gioielli dal ’700 a oggi (la donazione Barocchi), creati da prestigiose manifatture europee e italiane.