Costituito nel 1974 con materiale donato da enti cittadini e da privati, ha sede in un ex complesso conventuale seicentesco e occupa i locali del pianterreno, il sotterraneo e le antiche celle dei frati al primo piano. Comprende una documentazione sull'abbigliamento, la vita quotidiana e il lavoro agricolo, la raccolta dei sassi bianchi usati nelle industrie della ceramica, l'allevamento del baco da seta a Oleggio e nel territorio circostante, oltre ad alcuni mestieri tipici. Completano il percorso le ricostruzioni degli ambienti domestici e l’aula scolastica, che permettono al visitatore di vivere un affascinante viaggio nel tempo. All’interno della struttura museale è allestita la sezione archeologica che ospita i reperti rinvenuti a Pombia (risalenti alla civiltà golasecchiana, VII-V secolo a.C.) e a Oleggio (databili dal II secolo a.C. al IV secolo d.C.) e relativi ai vertamocori, un nucleo di abitanti di origine celtica