I ruderi delle grandi terme romane, organizzate su vari livelli lungo un fronte di 300 m, sono la più diretta prova dell’importanza termale di Agnano Terme, che può contare su 72 sorgenti d’acqua variamente mineralizzata – a temperature comprese tra i 20 e gli 80 °C – e su quei soffioni che rappresentano la specificità dei Campi Flegrei. In effetti a rendere pressoché unica l’offerta del luogo sono certe saune naturali a calore secco, dette stufe di San Germano, che sfruttano emissioni gassose povere in vapore ma ricche in idrogeno solforato per un “bagno secco” o “sudatorio”, assai efficace nelle terapie delle malattie respiratorie e della pelle. Gli ambienti utilizzati per questo tipo di cure sono alcune grotte artificiali di antica costruzione, con temperatura ambientale crescente, da 40 a 70 °C. I trattamenti più convenzionali – bagni, fanghi e quant’altro – sono invece dispensati nello stabilimento eretto agli inizi del Novecento in eleganti forme liberty per volontà di Giuseppe Schneer, medico di origine ungherese.Oggi le Terme sono articolate in diverse aree: inalazioni (cura della sordità rinogena con reparto pediatrico e centro di ventilazione polmonare); fanghi e stufe. A queste strutture si aggiungono un centro di cura per le vasculopatie periferiche e la Day Spa Salus per Aquam con trattamenti estetici personalizzati, massaggi, fitness e un’esclusiva linea cosmetica termale.