A pochi passi dal celebre lago, un’area di circa 3.000 mq testimonia la fase di vita romana della città di Como; un grande complesso di età romana, formato dalla successione di una ventina di grandi ambienti ad architettura mistilinea che costituivano il complesso termale.

L'area edificata nella seconda metà del I sec. d.C. subì modifiche e ampliamenti prima di essere abbandonata sul finire del III sec. d.C. Allo spoglio sistematico di tutti gli elementi di pregio seguì la destinazione dello spazio a zona di necropoli. Lo scavo ha permesso di individuare una decina di tombe, caratterizzate da strutture e orientamenti diversi; alcune sono databili, grazie al corredo funerario, al V-VI secolo d.C. Un utilizzo ancora differente e successivo è documentato dalla presenza di una piccola fornace forse utilizzata per la fusione di oggetti in vetro o metallo.