Proprio sulla punta del promontorio che "chiude" a sud il Golfo di Salerno, ospita un vasto parco forestale di macchia mediterranea e un piccolo borgo con poche decine di abitanti e un molo. La leggenda vuole che il suo nome derivi dal greco <i>Leukosia</i>, una delle sirene che Ulisse incontrò nel suo viaggio nell'Odissea. Ogni estate alla mitica sirena sono dedicati due concerti sull’acqua tenuti su imbarcazioni poste nel tratto di mare che separa la spiaggia della Punta Licosa dall’isolotto di Licosa, dove si trovano un faro e ruderi di mura. Il territorio, infatti, è abitato fin dall'antichità e nei secoli vi si sono insediate diverse popolazioni tra cui Enotri, Greci, Lucani e Romani.