La grandiosa casa, scavata nel diciottesimo centenario dell'eruzione (1879), ha una pianta molto complessa, risultato della fusione di tre abitazioni indipendenti. Due atrii (quello di sinistra è decorato con pavimento a mosaico) formavano la parte anteriore della dimora. Segue un vasto peristilio decorato di dipinti, il cui solo portico anteriore aveva un ordine sovrapposto. Nell'area del giardino è una piscina, che sembra risalire a una ristrutturazione compiuta nel 15 d.C. Bellissima la decorazione a fondo bianco dell'”oecus” che si apre sotto il portico anteriore del peristilio, e quella a fonda nero della stanza a destra.