Venuta alla luce nel 1987 e da allora sempre chiusa al pubblico, è stata riaperta nel 2010 grazie all'idea della Soprintendenza di allestire un cantiere di scavo"trasparente", che consente ai visitatori (con prenotazione obbligatoria e biglietto aggiuntivo) di assistere "In diretta" agli interventi di archeologi e restauratori. L'abitazione, una delle più importanti di Pompei, residenza di un ricco panettiere, ha preso il nome dal pannello decorativo ritrovato nello spazio centrale che ritrae una coppia mentre si scambia un tenero bacio. All'interno della “domus” sono visibili, tra l'altro,il fumo della panetteria, in ottimo stato di conservazione, le due stalle con i resti di sette animali e un giardino fedelmente ricostruito. Tra le ultime scoperte, quella relativa alla cisterna che forniva d'acqua la panetteria.