Il particolare interesse turistico di Poviglio è dovuto allo straordinario ritrovamento archeologico del podere Santa Rosa, a circa 3 km dall’attuale corso del Po. Si tratta infatti della più grande “terramara” d’Europa, costituita da un villaggio con due abitati, vasto circa sette ettari e databile in un periodo compreso tra il XVI e il XII secolo a.C. L’abitato minore e più antico, risalente circa al 1500 a.C., testimonia il primo momento della colonizzazione terramaricola nella valle padana. Il secondo nucleo, amplissimo, vive sino all’età del Bronzo recente e lascia manufatti interessanti e di notevole elaborazione formale. I due villaggi, inscritti l’uno nell’altro, sono entrambi circondati da imponenti strutture difensive, con ampio fossato e grande terrapieno. Le campagne di scavo, condotte dalla Sovrintendenza archeologica dell’Emilia e dall’Università di Milano, hanno fruttato un complesso di reperti di altissimo valore, raccolti e ordinati nel Museo della Terramara.