Con palazzi e padiglioni distribuiti tra giardini, che accompagnano per oltre 1 km il fianco nord della via Emilia levante (in questo tratto via G. Amendola), sorge, come altri della regione, a levante della città medievale. Fondato nel 1217, in origine aveva funzioni di quarantena contro la lebbra e di assistenza ai pellegrini e viaggiatori. Nel 1536 vi venne ricoverato il primo malato di mente, dando origine a quella specializzazione che lo ha portato a diventare uno dei più importanti ospedali psichiatrici d’Italia. Fu oggetto di un grande rinnovamento nel XIX secolo, su progetto degli architetti Giovanni Paglia (1821) e Pietro Marchelli (1844 e 1863-69), che sistemò in veste neoclassica tutta la parte prospiciente la via Emilia. I muri di cinta dell’istituto furono abbattuti nel 1978 e oggi il complesso è in gran parte occupato dai servizi dell’Azienda Sanitaria Locale e da istituti scolastici; di interesse la visita al Museo di Storia della Psichiatria.