Eretto nel 1878 con funzione di politeama (quindi palcoscenico per i più svariati tipi di spettacolo) su un preesistente teatro del 1740, delimita a ponente il perimetro di piazza della Vittoria. Al 1927 risalgono le decorazioni di gusto tardo-liberty degli atrii e della volta della sala – ispirata al poema dell’Ariosto – di Anselmo Govi. Ha un cartellone che spazia dalla prosa alla danza, dai concerti al teatro per ragazzi.