Prestigiosa costruzione rinascimentale di matrice ferrarese, recentemente restaurata, è attribuita all’area di Biagio Rossetti (1488) ed è oggi proprietà della Fondazione Manodori; notevole il cornicione con tondi di teste virili in terracotta. Nella corte interna, portico con sovrastante loggiato (ristrutturati nel XVIII secolo) e, al piano nobile, bei soffitti a cassettoni (secoli XVI-XVII).