Al limitare di piazza Tricolore si nota l’interessante “barriera daziaria Vittorio Emanuele”, dell’architetto Achille Grimaldi (1877); poco oltre, nella palazzata sul lato nord della via Emilia, l’accesso di via del Follo è incorniciato dall’arco trionfale eretto nel 1805 (opera di Domenico Marchelli) in onore della visita di Napoleone a Reggio. All’altezza di via Girolamo, sul lato nord, i chiostri benedettini e la chiesa dei Ss. Pietro e Prospero, una delle più antiche della città (secolo XII). Di fronte alla chiesa è palazzo Ruini: di facciata secentesca, presenta un portico a sei arcate ornate da medaglioni. Sul lato sud, in via Fontanelli, si raggiunge al numero 6 villa Enrichetta Levi, esempio di architettura eclettica (ingegnere Pio Casoli, 1878) all’interno di un bel parco, che coniuga l’ispirazione cinquecentesca a motivi orientaleggianti. Via Emilia è un susseguirsi di portici ed eleganti palazzi: all’altezza di via Fontanelli risalta l’alto portico del palazzo Fontanelli-Sacrati, in via Boiardi, traversa a sud, si ammira il Palazzo del Boiardo, al civico 16 il “Caffè delle Arti e Mestieri” (architetto Maria Cristina Costa, 1988) conserva un bel giardino opera dell’architetto Pietro Porcinai e arredo ispirato alla Secessione viennese; sullo stesso lato è l’ex Mercato coperto (Prospero Sorgato, 1927), recentemente ristrutturato. Fra l’incrocio con via Roma, dove una targa ricorda il “locus gromae” della fondazione romana, e piazza del Monte si incontrano palazzo Spalletti-Trivelli già Guicciardi (ai numeri 2 e 4) e palazzo Corbelli, con le quinte contrapposte della sua maestosa facciata neoclassica, realizzato da Pietro Marchelli nel 1844; qui una lapide ricorda il soggiorno di re Umberto I nel 1876 e 1887.