L’origine del nome deriva dalla pianta del sambuco, che cresce ancora oggi spontaneamente tra le case. Il borgo famoso per essere stato set di alcune scene del film il Padrino. La fondazione è sconosciuta, come pure l’origine del Castello, forse fenicio, oppure arabo o normanno. Ha conosciuto nel corso dei secoli periodi di grave crisi alternati a prosperità, culminati sotto il regno di Ruggero II d’Altavilla che pose la cittadina al centro di un enorme feudo sotto l’amministrazione diretta dell’Archimandrita. Testimonia questi eventi la Chiesa Madre del XII sec., a tre navate con capitelli romanici. In epoca medievale i Normanni costruirono una muraglia di cui oggi resta la Porta della città, a sesto acuto in pietra locale. Nel centro storico spiccano il Municipio e i resti del Palazzo Archimandritale. La Chiesa di San Michele, del 1250, ha due portali in stile gotico-siculo con archi in pietra arenaria con tratti di stile barocco e custodisce diverse opere d’arte e affreschi.