Tra Trinità d’Agultu e Aggius, al centro di un breve pianoro si apre la cosiddetta ‘valle della Luna’, denominazione turistica che ha sostituito quella originaria di Piana dei Grandi Sassi; è una landa d’aspetto desolato caratterizzata dalla presenza di rocce granitiche scavate dall’erosione naturale, molte con forme animali. Questo un tempo, giacché cavatori senza scrupoli ne hanno ridimensionato tale caratteristica; tra le forme superstiti, da notare la testa di Platone (o del Frate Cappuccino), come viene chiamata l’enorme roccia vicina alla strada, sulla destra.