Esteso su 1622 ettari, è stato istituito nel 1999 ed è una zona umida di importanza internazionale (convenzione di Ramsar). Da Cagliari si percorre viale Marconi verso Quartu. All’ingresso di Quartu si gira a destra in via Turati e, per via della Musica e via Is Arenas, si costeggia lo stagno di Molentàrgius fino alla cosiddetta Città del sale, interessante sito di archeologia industriale che conserva gli edifici realizzati negli anni Trenta del XX secolo a servizio delle saline, restaurati e sede del parco. Qui ha sede il punto informativo e Centro di educazione ambientale. L’area protetta è dotata di percorsi liberi che consentono di osservare l’avifauna, esplorare i segreti dello stagno e conoscere da vicino i suoi eccezionali abitatori: fenicotteri rosa, falchi di palude, garzette, avocette, polli sultani e molte altre specie. La visita è consigliabile sia a primavera, in occasione della nidificazione del fenicottero, sia in autunno, quando migliaia di esemplari delle specie di passo si ritrovano assieme nei vari stagni, che hanno diverso grado di salinità: il Bellarosa Minore e il Perdalonga sono di acqua dolce, mentre il Bellarosa Maggiore o Molentàrgius e lo stagno di Quartu sono i bacini di prima evaporazione delle ex saline di Stato. Il parco tutela l’integrità di fatto delle saline, pur essendo cessata la produzione, proprio per preservare un ambiente estremamente vario, garantendo così la biodiversità dell’area umida. In collaborazione con l’Associazione per il Parco Molentàrgius-Saline-Poetto, il Parco organizza visite guidate su prenotazione.