Il paese di Rigolato si sviluppò soprattutto a partire dal Quattrocento, quando si fece intenso lo sfruttamento dei giacimenti di rame e argento del monte Avanza, rimasti in attività fino alla seconda guerra mondiale. Nella frazione Valpicetto la chiesa di S. Barbara ha origini trecentesche e affreschi del Cinquecento. Del Trecento è la chiesa di S. Nicolò a Vuezzis, con affreschi coevi, e un altare ligneo barocco.
Sopra il borgo di Gracco si trova un ‘bosco bandito’, ovvero uno dei boschi di faggi e abeti di cui Venezia si riservava l’esclusiva, per ricavarne tronchi da utilizzare nelle costruzioni navali e nelle fondamenta degli edifici in laguna. Queste zone boschive, scelte e coltivate per la qualità degli alberi, erano delimitate da cippi in pietra del Consiglio dei Dieci.
Nel comune di Rigolato, il borgo “fantasma” di Givigliana viene abitato esclusivamente d’estate da famiglie di emigranti che tornano nelle loro case d’origine.