Nella valle del But, Arta Terme è una rinomata stazione termale. L’acqua solfato-calcica-sulfurea della fonte Pudia, nota fin dall’antichità romana, è ora utilizzata in moderni stabilimenti per cure idropiniche, bagni, fanghi, inalazioni.
Nella frazione Càbia la chiesa di S. Giorgio custodisce la prima tela firmata da Nicola Grassi, datata 1710, mentre a Borgo Chiusini la chiesa di S. Spirito, trecentesca, mostra un piccolo porticato, una curiosa torre campanaria pensile e affreschi del Quattrocento all’interno.
A Piano d’Arta la parrocchiale ha forma ottagonale, affreschi settecenteschi e un battistero ligneo del 1649. La chiesa di S. Nicolò degli Àlzeri, con portico e campanile a vela, ha origini duecentesche.
Da Piano d’Arta una mulattiera e un sentiero nei boschi di abeti e faggi portano (2 ore) alle torri del Lander, bizzarre formazioni di roccia causate dall’erosione delle dolomie.
Da Arta Terme l’itinerario detto Troi di S. Pieri si addentra nel verde salendo alla pieve di S. Pietro di Carnia.