Il nucleo storico di Capriva si identifica, come in molti altri insediamenti del Collio, nella centa stretta intorno alla chiesa di S. Maria (1882). La centa è una tipica struttura difensiva rurale indipendente dal castello, costituita da un insieme circolare di edifici; al suo interno si trova la chiesa, il cui campanile serviva da torre d’avvistamento, e un magazzino per i viveri. Intorno a Capriva, una distesa di vigne che copre tutti i colli circostanti.
Sull’altura di Spessa sorge un castello con giardini all’italiana, dove nel Settecento fu ospitato Giacomo Casanova, esule da Venezia. Sul colle di Russiz Superiore spicca il bianco castello in stile Windsor (1868-69) voluto dallo svizzero Teodoro de la Tour, a cui si devono l’impianto di nuovi vigneti e l’introduzione di vitigni francesi che innalzarono la qualità della viticoltura locale; a Elvine, feudo di una ricca famiglia protestante, è legata la costruzione di una scuola evangelica con annesso orfanotrofio, divenuti cattolici dopo la confisca operata nel 1926.