Borgo di origine medievale raccolto attorno al palazzo marchionale dei Fieschi, si trova poco lontano dal passo dei Gioghi, che segna il confine geologico tra Alpi e Appennini. La gastronomia locale è prettamente montana con formaggi vaccini come la quagliata (cagliata o prescinseua), caprini della Valbrevenna, pancetta, salsicce in filze, Salame di Sant’Olcese e Orero, Mostardella (salame spalmabile), testa in cassetta (soppressata) e sanguinaccio. O ancora i corzetti (farfalline di pasta fresca) della val Polcevara, patate (cannellina, brugnona e quarantina bianca) per l’impasto delle focacce e per lo stoccafisso in umido, castagne e funghi. Si producono antiche varietà di mele (per sidro e aceto) e pere, e persino rose da sciroppo (valle Scrivia e valle Sturla), preparato con petali, acqua e zucchero. Da bere ci sono poi i bianchi e i rossi della Doc Val Polcevera e la birra di Savignone (prodotta a Busalla dal 1878) chiara, rossa, scura, al miele e di castagne.