Esteso su una superficie di 8715 ettari a cavallo tra le province di Genova e Savona: è la più vasta area protetta della Liguria. Si estende tra il passo del Turchino e il passo del Giovo, lungo circa 25 km di crinale appenninico. Lo spartiacque è così vicino al mare in questo tratto che, dalla vetta del Beigua e dalle cime limitrofe, si può seguire il transito delle navi nel porto di Savona. Proprio la vicinanza al mare è all’origine della straordinaria biodiversità dei suoi ambienti, che comprendono foreste di latifoglie (faggio e castagno), pinete a pino marittimo, praterie, zone umide e torbiere d’alta quota, affioramenti rocciosi. Il Parco del Beigua è dal 2005 riconosciuto come Geoparco internazionale, nell’ambito della Rete europea dei geoparchi, per le caratteristiche geomorfologiche del territorio, per l’importanza dei ritrovamenti paleontologici e per i siti di interesse mineralogico. Il Geoparco comprende l’intera superficie classificata come Parco naturale regionale e una vasta porzione di territorio a esso funzionalmente connessa, per un totale di 39.230 ettari, coinvolgendo i comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze. Questo territorio custodisce la storia geologica della Liguria raccontata attraverso affioramenti rocciosi, mineralizzazioni, giacimenti fossiliferi, spettacolari forme modellate senza sosta per effetto degli agenti esogeni.