Dal borgo di Morter la valle si addentra verso il Cevedale (fino a Paradiso di Cevedale), nel territorio protetto dal Parco nazionale dello Stelvio. Tra i frutteti è la chiesa di S. Vigilio, consacrata, secondo l'iscrizione che conserva all'interno, nel 1081 dal vescovo di Coira. Sulla collina di Montani, presso le rovine del Castello cui apparteneva, la Cappella di S. Stefano è decorata da cicli di importanti affreschi quattrocenteschi di pittori di scuola lombarda (parete est, Leggenda di S. Orsola) e sveva (parete nord, Leggenda di S. Stefano) e di un autore locale (parete sud, Passione e Giudizio Universale). Lungo la valle, ampie zone terrazzate sono coltivate a fragole, che a causa della composizione dei terreni e dell'altitudine acquistano un sapore più intensamente aromatico e inoltre maturano tardi, quando altrove la raccolta è terminata. A 4 km da Morter, in località Trattla, merita una visita il Culturamartell, Centro visite del Parco naturale dello Stelvio che illustra la storia, la cultura e le tradizioni della valle. La chiesa di S. Maria alla Fonderia/Maria in der Schmelz (m 1556), documentata nel 1711, ma di costruzione ottocentesca, si trova nel luogo in cui un tempo veniva condotto il minerale grezzo estratto dalle miniere di oro e argento dell'alta val Martello.<br>A breve distanza, dopo una salita ad ampi tornanti, si arriva alla diga che sbarra il rio Plima formando il lago di Gioveretto/Zufrittsee. Al Paradiso del Cevedale, tra i boschi e i pascoli, è notevole lo Sporthotel Paradiso, progettato da Gio Ponti (1936). Pur essendo ormai una rovina, rappresenta una testimonianza dell'architettura moderna inserita all'interno di un ambiente selvaggio e maestoso.<br>Di straordinaria imponenza la corona di ghiacciai che circondano la parte più alta della valle: dal Gioveretto/Zufritt (m 3439) al Peder (m 3406) e Cevedale (m 3757). In 45 minuti si sale dal parcheggio a fine valle al rifugio Corsi/Zufallhütte (m 2265), in posizione panoramica, base per l'ascensione sul ghiacciaio Cevedale attraverso il rifugio Casati (m 3250; 4 ore).