Percorsa dal torrente Boesio, la Valcuvia disegna un arco che sbocca nel lago Maggiore a Laveno e ha piccoli centri con notevoli presenze d’arte. Storici centri della valle sono Gemonio, con la romanica chiesa di S. Pietro e il Museo civico Floriano Bodini (opere di grafica e scultura tra ’800 e ’900, da Rosso a Messina, a Casorati e a Baj), e Cuvio, antico capoluogo eponimo, col settecentesco palazzo Litta Visconti d’Arese. La vicina Arcumeggia, piccolo paese arroccato alle pendici del monte Nudo, deve la sua notorietà all’iniziativa di affidare ad alcuni pittori contemporanei, dal 1956, l’esecuzione di affreschi sui muri esterni delle case e nelle cappelline della Via Crucis; ne è nata una spettacolare galleria d’arte moderna ‘dal vivo’, con opere di Carpi, Dova, Funi, Migneco, Sassu, Tomea, Usellini. Percorrendo una bella valletta punteggiata da alpeggi e baite si giunge al passo di S. Antonio, che dà in Valtravaglia. Il passo del Cuvignone, poi, è percorso abituale dei cicloamatori varesini ma anche classico passaggio del circuito della Tre Valli Varesine, storica corsa in linea del ciclismo italiano. Qui lo sport del pedale è di casa: a Cittiglio nacque nel 1902 Alfredo Binda, alle cui imprese sportive è dedicato un Museo allestito nella stazione ferroviaria.