Vasto altopiano cui si giunge da Ballabio Superiore per una strada spettacolare a tornanti. Verdissima sella erbosa in primavera ed estate, la conca è chiusa a est dallo sperone dei Corni del Nibbio e a nord dai pinnacoli dolomitici della Grigna Meridionale o Grignetta; a occidente, digrada invece verso la val Monastero che sbocca alle spalle di Abbadia Lariana. Dal ’600 fino all’800, la montagna fu sfruttata per la ricchezza delle sue vene metallifere. Oggi, due delle miniere da cui si estraeva piombo - chiamate Anna e Cavallo o Silvia - sono state aperte al pubblico e costituiscono il Parco minerario dei Piani Resinelli. Il turismo escursionistico è la prima risorsa del luogo: ville, ristoranti, campeggi, rifugi, sentieri ne fanno una meta privilegiata nella montagna lecchese. Una delle molte possibili escursioni porta al Parco del Valentino, area compresa tra la cima Paradiso e il monte Coltignone con sentieri attrezzati tra prati, faggete, spettacolari dirupi, grandi panorami sul lago e sui monti. Nei pressi, nella Casa Museo Villa Gerosa, è allestito un piccolo museo delle Grigne, con un plastico che ricostruisce la geologia del massiccio e diverse testimonianze naturalistiche della regione.