È un’importante area protetta – più nota sotto il nome di Parco dell’Uccellina – tra la foce dell’Ombrone e il promontorio di Talamone.<br>Il parco è stato istituito nel 1994, e riguarda un’area di poco meno di diecimila ettari. Convivono ecosistemi diversi, alcuni tipicamente naturalistici, altri testimoni di varie interazioni tra uomo e natura. Ci sono dune, zone rocciose e umide – come la palude della Trappola, ambiente salmastro noto per l’allevamento brado di cavalli e bovini maremmani – ma anche la pineta di Alberese, e alture coperte da una fitta macchia mediterranea e da boschi. Alle pendici dei colli si distendono oltre venti chilometri di coste, a tratti ripide, e di piccole cale raggiungibili soltanto via mare. Nelle zone umide si trova una ricca avifauna anche di passo; sui monti, cinghiali.<br>Dai Centri visite di Alberese e di Talamone partono vari itinerari pedonali d’interesse naturalistico o storico-naturalistico. Si raggiungono le torri di vedetta, da cui si avvistavano le incursioni barbaresche, e i solitari resti dell’imponente abbazia di S. Rabano, dell’undicesimo secolo.<br>Lungo la strada per Marina di Alberese, gli scavi hanno rinvenuto importanti resti di un Tempio romano databile al quarto secolo dopo Cristo.