Al bivio di Pontechiùsita si lascia la valle del Nera per inoltrarsi in questa, detta anche del Campiano, che segna il margine occidentale del Parco nazionale dei Monti Sibillini.<br>Abitata fin da tempi remoti, nel V secolo fu scelta da monaci siriani come sede di eremi e oratori, da cui prenderanno origine gli insediamenti benedettini e con essi la colonizzazione agricola e la formazione di un tessuto insediativo che verrà controllato dalla potente abbazia di S. Eutizio. Il paesaggio è caratterizzato da morbidi rilievi modellati dal Campiano sulla struttura calcarea della scaglia rossa con suoli marnoso-arenacei intensamente coltivati.