Dal tempietto del Clitunno, lasciato a sinistra il castello di Pissignano d'impianto triangolare e imperniato sulla torre, si giunge alle fonti del Clitunno, da cui ha origine il modesto corso d'acqua omonimo, tributario del Teverone.<br>Polle d'acqua limpidissima e fredda formano un laghetto suggestivo, poco profondo e sparso di verdi isolette con le rive erbose dolcemente lambite da salici piangenti.<br>La bellezza del luogo stimolò un precoce sfruttamento turistico che – racconta lo stesso Plinio - si avvaleva di alberghi, bagni pubblici e ville.