Per godere di un incantevole panorama, si imbocca la strada che da Gualdo Tadino sale verso nord tra boschi di conifere e raggiunge prima il santuario della Madonna del Divino Amore (secolo XVI), meta di pellegrinaggio, e poi le bellissime praterie della conca di Valsorda, a circa 1000 m di quota, impreziosite da due minuscoli laghetti carsici.