Alle pendici occidentali del monte Pisano, San Giuliano ‘vive’ attorno al settecentesco palazzo delle Terme, imponente edificio di Ignazio Pellegrini, ristrutturato.
Le proprietà delle acque minerali locali erano già note agli etruschi, e in epoca romana lo scienziato Plinio il Vecchio citava le «aquæ pisanæ»; furono utilizzate nel medioevo, e nel 1742 i Lorena aprirono lo stabilimento termale.
A partire dal ’400 – ma ancora di più dal ’700, con lo sviluppo del centro termale – il clima e la salubrità dell’aria hanno fatto di San Giuliano un ricercato ‘luogo di delizia’, frequentato da nobili famiglie pisane e fiorentine che fecero costruire splendide e lussuose ville entro vasti parchi.
Oggi il termalismo è tornato di moda, e si sta tornando a valorizzare l’offerta locale: alcune ville sono state restaurate e riaperte come luoghi di soggiorno e sedi di eventi.
Poco fuori dal paese, in località Caldàccoli, si incontrano i resti (otto archi e vari pilastri) di un acquedotto romano, costruito per raccogliere le diverse sorgenti locali.