Il paese è un centro marmifero alla confluenza dei torrenti Serra e Vezza – che formano il fiume Versilia – in una valle colonizzata dai romani dopo la sconfitta dei liguri apuani.
Nel 1517 Michelangelo si stabilì qui, alla ricerca dei filoni del marmo statuario del monte Altissimo, e nell’800 Seravezza divenne centro di soggiorno estivo di nobili e potenti, tra i quali i granduchi di Toscana.
Seravezza si trova nel cuore del Parco delle Apuane, ed è sede del Centro di documentazione e accoglienza per i suoi visitatori.
Il Palazzo mediceo fu fatto costruire nel 1555 da Cosimo I, forse su progetto di Bartolomeo Ammannati o di Bernardo Buontalenti. Oggi il palazzo ospita il Museo del Lavoro e delle Tradizioni popolari della Versilia storica, una ricca raccolta di materiale che illustra la vita nella zona prima dell’avvento dell’industrializzazione; sono particolarmente interessanti le sale dedicate al lavoro dei cavatori e alle castagne, per secoli risorsa insostituibile per la gente delle Apuane.
Il Duomo, riedificato nel 1503, fu completato nel ’600.