Particolare e decisamente degna di visita è la piccola 'chicca' con 138 modelli di frutti artificiali plastici, plasmati in una particolare resina vegetale per vernici mescolata a polvere di alabastro, perfetti per forma, colore e perfino peso, in gran parte opera di Garnier Valletti cui l'esposizione è dedicata. Molto grazioso l'allestimento, che rievoca gli ambienti universitari divisi in laboratorio, sale delle collezioni, biblioteca e ufficio del direttore, reinterpretati con tocchi avveniristici e supporti video. Significativa è anche la sezione introduttiva, omaggio alla location: il quartiere San Salvario, oggi laboratorio multietnico ad alta concentrazione di abitanti ma, in passato, giardino dei Savoia e, non a caso, zona con l'Orto botanico e le serre municipali, centro della ricerca fitologica e della sperimentazione agronomica piemontese. Qui, dal 1885, si costituì la Città della Scienza, dedicata alle facoltà universitarie medico­scientifiche, oltre alla facoltà di Agraria con l'Istituto di coltivazioni arboree.