A poca distanza della ferrovia sorge Villa Maria Cristina, un piccolo albergo nel verde con una ristorazione non banale, come spesso capita in queste strutture aperte all'ospitalità. Il merito è del giovane Nicola Lanzi, chef appassionato e capace, che ben si destreggia tra i piccoli (e necessari per far quadrare i conti) eventi e la clientela normale. La sua è una cucina curata, che riesce a mantenersi ben presentata e dando ampia varietà di scelta. Abbiamo apprezzato in particolare la quaglia scottata con maionese ai porcini insalatina di erbette e funghi, lo sgombro marinato al pallagrello salsa di rucola e bufala, mandorle e liquore San Marzano, gli spaghettoni con conserva di pomodorini gialli basilico e conciato romano. Buoni, originali e gustosi i dessert