La struttura ha una lunga storia che, iniziata durante la prima guerra mondiale, si è protratta fino a oggi. La famiglia che la gestisce, giunta ormai alla terza generazione, prosegue nel solco della tradizione della buona cucina e di una ospitalità mai impersonale. Il cibo è davvero di livello, e la qualità degli ingredienti spicca in ogni preparazione. Eleganza e cura nel servizio, e davvero tanta professionalità. Carta dei vini ben assortita, con molte etichette locali. Buonissimi i bigoli (pasta lunga di grano tenero) con ragù d’oca e pasta e fagioli con radicchio. Tra i secondi, in buon evidenza il petto d’anatra all’arancia