Sul lago di Como, rinomato per le raccolte d'arte esposte al suo interno e per l'ampio giardino botanico. Edificio di grande imponenza e sobrietà che si sviluppa in tre piani, solo due attualmente visitabili, costruito alla fine del XVII secolo dal marchese Giorgio Clerici. All'inizio dell'Ottocento l'edificio diviene proprietà di Gian Battista Sommariva, abile collezionista d'arte che arricchisce le raccolte con capolavori tra cui opere di Canova e di Thorvaldsen: Palamede, Amore e Psiche, Tersicore e il monumentale fregio con i Trionfi di Alessandro Magno. Nelle sale della villa arriva l'Ultimo bacio di Romeo e Giulietta di Hayez, manifesto dell'arte romantica italiana. Le opere sono esposte al piano inferiore, in quello superiore la villa viene proposta dal punto di vista abitativo. Il giardino che circonda la villa ospita oltre 500 specie di piante: pergolati di agrumi; siepi di camelie; cedri; più di 100 varietà di azalee; piante tropicali; la valle delle felci australi; palme; il giardino di bambù e conifere secolari. La serra, utilizzata nei periodi invernali per gli agrumi, è stata trasformata in museo contenente antichi attrezzi agricoli.