Complesso fortificato formato da un piccolo borgo sormontato dal fortilizio vero e proprio, sulla sommità del colle, il castello di Sarzano, menzionato per la prima volta in un documento del 958, era uno dei perni del sistema difensivo canusino, punto mediano della linea medio collinare che comprende le fortificazioni di Canossa, Rossena, Carpineti e Baiso. Il castello era in origine basato su una triplice cerchia di mura; l’impianto attuale, con doppia cinta, risale al XV secolo. Si possono ammirare la torre del cassero (alta m 19,70 e trasformata in campanile), la porta del ponte levatoio e il mastio, recentemente restaurato, con difesa a piombatoi e merlatura guelfa (il castello appartenne per secoli ai Fogliani, nobili reggiani di parte guelfa). All’interno del borgo si trova la chiesa di S. Bartolomeo, a navata unica, con cinque cripte, altare paleocristiano in pietre squadrate, tracce di affresco, oggi utilizzata per mostre, eventi, concerti. I restanti edifici (la canonica, una casa mezzadrile, un fienile) sono adibiti a locanda e ristorante.