Nella bassa friulana, a pochi chilometri dalla fortezza di Palmanova e dall'antica colonia romana di Aquileia, sorgono due corpi fortificati adiacenti: i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto, di proprietà dei conti di Strassoldo. I loro parchi sono il risultato di grandi opere di sistemazione compiute nel XVIII secolo quando furono bonificate le zone paludose e l'acqua, incanalata sapientemente, diventò l'elemento artistico dominante dei giardini. Strassoldo di Sopra sorge su una fortezza del XIV secolo che ha subito aggiunte e significativi cambiamenti nel secolo XVIII. Sono visibili ancora oggi alcuni edifici medievali che rendevano il castello un piccolo mondo autosufficiente: le case destinate agli artigiani, le scuderie e la biblioteca. Risale invece ai primi anni del XX secolo la pileria, dove veniva pilato il riso destinato alla corte imperiale di Vienna. Nel giardino rimane l'impostazione originale tardo barocca - tipica dell'epoca dei lavori di bonifica - come mostra la grande orangerie circondata da possenti colonne del XVIII secolo. Fitti carpini costeggiano il fiume; poco oltre, vicino alla magnolia, si ammirano numerose piante di taxus baccata, aceri campestri, tigli e ippocastani. Decine di salici piangenti sono stati piantati attorno ai corsi d'acqua di risorgiva: oggi il romantico saliceto è il regno indisturbato di anatre, cigni e germani reali. Strassoldo di Sotto fu edificato, probabilmente, a pochi anni di distanza dall'altro castello. Ampliato alla fine del secolo XIV, fu distrutto dalle truppe dell'imperatore Massimiliano nel 1509 e nel 1513 ma prontamente ricostruito. Anche Strassoldo di Sotto fu sottoposto a totale restauro e ingentilito esteriormente nel XVIII secolo. In questa occasione furono bonificati i terreni circostanti e venne realizzato il parco. L'apparato scenografico settecentesco è ancora rintracciabile nelle statue, nei pozzi e nelle peschiere. All'interno del parco un singolare giardino d'acqua rettangolare è delimitato da un fossato che, tramite un canale emissario, lo collega al vicino fiume Taglio. Al centro del giardino d'acqua un'isola ricca di vegetazione, in cui spiccano diverse rose antiche, costituisce un belvedere sul paesaggio circostante.