Offre uno splendido centro storico custode di tesori come il Duomo, il teatro olimpico, la Basilica, la loggia del Capitanio e, poco fuori città, la villa palladiana della Rotonda. Ai tavoli delle trattorie si ordina il baccalà alla vicentina (stoccafisso con polenta fresca o abbrustolita), i bigoi co l’arna (vermicelli al sugo d’anatra), risi e bisi (riso e piselli), polenta e osei e Mostarda vicentina (conserva di mela cotogna con senape e frutta candita) abbinata alle carni o anche al mascarpone. Spostandosi in provincia, a nord, s’incontra l’Altopiano di Asiago con i formaggi Asiago Dop e Soppressa vicentina della val Leogra. Sulle colline prealpine e sull’alta pianura del Brenta e del Bacchiglione si gustano i vini Doc Lessini-Durello, Gambellara, e Breganze, ma anche ortaggi come il Broccolo fiolaro di Creazzo. Mentre la bassa pianura è terra di riso di Grumolo delle Abbadesse, Vialone Nano e Carnaroli. Scendendo invece a sud della città, sui colli Bèrici, si producono vini doc e il Prosciutto veneto berico-euganeo Dop nell’area di Montagnana.