Nel Settecento era il centro più importante della Riviera del Brenta, sviluppato sulle due sponde del naviglio che vedeva intensi traffici commerciali tra Padova a Venezia. Resta a testimoniarlo il genuino scenario del nucleo più antico con la chiusa per la navigazione fluviale, i mulini dell'Isola Bassa e i ponti che portano nei campielli tutt'intorno; poco distante resta anche lo «squero» cinquecentesco, grande scalo coperto dove le barche da trasporto venivano impostate dai mastri d'ascia o tirate in secco per la manutenzione. Poi, appena fuori dall'abitato, riprende l'ininterrotta sfilata di ville veneziane, che appaiono tra i salici con i loro curiosi comignoli. La vocazione commerciale del paese risalta ancora oggi nel mercato settimanale del venerdì, molto animato, e nel mercatino d'antiquariato mensile. Di tradizionale presenza, l'industria della calzatura.