Nel medioevo la cittadina, che sorge alla confluenza della Stura con il torrente Tesso, fu controllata dal marchesato di Susa, dai vescovi di Torino, dai marchesi del Monferrato e poi passò ai Savoia; occupato dai francesi nel 1556-57, il feudo fu smembrato alla fine del XVII secolo. Il centro storico del paese, cui si accede attraverso la torre del Comune, o porta di Aimone (restaurata, ospita la biblioteca civica), conserva alcune abitazioni medievali e le caratteristiche 'chintane', stretti passaggi coperti di raccordo tra le antiche strade del borgo. Sulla sommità del monte Burlasco, che domina il centro, dove un tempo sorgeva il castello fatto erigere nell’XI secolo dal vescovo di Torino, Landolfo, e poi divenuto dimora della marchesa Margherita di Savoia, ora c’è il primo convento di Salesiani fondato da don Bosco fuori Torino. In piazza Albert affaccia la parrocchiale di S. Pietro in Vincoli. Merita una visita il Museo dell'Utensileria Silmax ospitato all'interno di un edificio settecentesco utilizzato come opificio fino al 1985. Ai piedi del monte Basso, all'imbocco di una galleria stradale, si raggiunge il suggestivo ponte del Diavolo o del Roc (1377).