Tra Adriatico e Gran Sasso, la cucina del capoluogo compie una sintesi di mare e montagna con vini dei colli marittimi, formaggi e prodotti del bosco. In tavola prevale la tradizione contadina teramana, considerata la madre della gastronomia abruzzese: dalle ‘scrippelle mbusse’ (crespelle ripiene di formaggio grattuggiato) all’agnello ‘a cacio e uova’ o ’a cutturo’, accompagnati dal Montepulciano d’Abruzzo, nella specifica Colline Teramesi, e dalla Doc Controguerra. L’olio è l’Extravergine d’Oliva Petruziano delle Colline Teramane Dop.