Circondata da boschi di conifere, Santa Caterina Valfurva si trova in un verde pianoro allo sbocco delle valli dei Forni e di Gavia, ai piedi del gruppo montuoso dell'Ortles-Cevedale. Una posizione favorevole ai rapporti commerciali che in passato metteva in comunicazione la Repubblica di Venezia con la Contea di Bormio. La Valfurva ha seguito nei secoli la storia della piccola repubblica bormina: se ne ha un significativo esempio nella raccolta storico-etnografica del Museo Vallivo della Valfurva, che si incontra a Sant'Antonio appena prima del paese. Dalla fine del Seicento, Santa Caterina divenne famosa come località termale, grazie alla scoperta casuale delle sue fonti di acqua ferruginosa e da piccolo alpeggio è diventata la nota località di villeggiatura e sport invernali che è oggi, che ha visto crescere sulle sue nevi campioni come Deborah Compagnoni e molti altri fuoriclasse sportivi. Al centro del Parco nazionale dello Stelvio, Santa Caterina ospita diverse competizioni internazionali, soprattutto di fondo, ma è anche un importante centro alpinistico e base per escursioni e salite al massiccio dell'Ortles-Cevedale: l'estate colora la montagna di verde ed è il momento ideale per viverla intensamente tra i caratteristici bivacchi e i rifugi di cui la zona è particolarmente dotata, alla scoperta delle prelibatezze locali come pizzoccheri, formaggi e salumi. Scendendo a fondovalle la strada in forte pendenza porta al passo di Gavia, spartiacque naturale tra la Valtellina e l'alta Valcamonica in uno apro e grandioso.