Di origine preromana, alto sulla riva destra dell’Adda tra prati e boschi, è il paese che dà il nome alla valle (ed è patria del pizzocchero, piatto principe della gastronomia valtellinese). Il nucleo antico si presenta bello e ben conservato. Al centro del borgo la parrocchiale di S. Eufemia (fine XV secolo) ha un portale ogivale marmoreo preceduto da pronao e preziosi arredi interni. Sulla facciata dell’oratorio della Confraternita dei Bianchi, resti di affreschi del XV-XVI secolo (tra cui un episodio di Danza macabra); nei pressi si trova la chiesetta romanica di S. Pietro (XI secolo), con campanile a tre ordini di bifore.