Pomarance sorge in uno dei paesaggi più affascinanti e particolari della Toscana, ovvero nella cosiddetta Valle del Diavolo, così denominata per la presenza dei soffioni boraciferi e dei “lagoni” (emanazioni gassose da piccole cavità, generalmente piene d’acqua) che da secoli rappresentano la manifestazione più evidente e superficiale dell’intensa attività geotermica che caratterizza il sottosuolo di queste zone.

COSA VEDERE

Il nucleo antico di Pomarance è strutturato attorno alla parrocchiale di San Giovanni Battista, con facciata romanica, ricostruita nel ‘700, all’interno della quale si conservano una Madonna del Rosario di Niccolò Circignani e una Annunciazione di Cristoforo Roncalli, autori locali detti entrambi Pomarancio; mentre nella canonica è possibile ammirare una Madonna del Cardellino del 1329, di scuola Senese. Inoltrandosi nei ferrigni paesaggi della Valle del Diavolo si raggiunge la frazione di Montecerboli, situata su uno sperone a dominio della valle, infine, proseguendo verso sud, si trova la località di Larderello, che deve il nome al francese François-Jacques de Larderel il quale nel 1818 avviò la produzione su scala industriale dell’acido borico. Proprio a Larderello, nel 1913, venne messa in funzione la prima centrale al mondo per la produzione di energia elettrica dalla risorsa geotermica, alla quale se ne aggiunsero molte altre nei decenni successivi: oggi è possibile conoscere la storia dello sfruttamento della risorsa geotermica in Toscana, nel Museo della Geotermia. Sempre nel territorio di Pomarance, in una posizione strategica al confine tra Siena, Volterra e Firenze, posta su una altura di 530 mt, sorge la Rocca Sillana, che fin dal Medioevo domina con la sua mole l’intero paesaggio circostante.

Perché Bandiera Arancione:

“Pomarance è un borgo omogeneo, tipico e raccolto, caratteristiche che troviamo anche nei centri storici delle frazioni di Montegemoli e Montecerboli. Il borgo si distingue per la varietà e la qualità dell’offerta turistica, sulla quale numerose informazioni sono reperibili presso l’ufficio turistico, e per l’ampia scelta di strutture ricettive. Infine, Pomarance, promuove in maniera efficiente le risorse collegate all’energia geotermica.” Marta, ghost visitor TCI