Mondavio conobbe il dominio dei Malatesta, dei Piccolomini, dei Medici, dei Montefeltro e dei Della Rovere fino al 1631, quando passò allo Stato della Chiesa. Apparentemente decentrato, Mondavio divenne nodo di saldatura e punto chiave di un perfezionato sistema di fortificazioni, centro amministrativo, commerciale, religioso e culturale di un ampio territorio. Ancora oggi è chiuso in una cinta muraria e difeso da una poderosa rocca e conserva nei palazzi e nelle chiese i segni di un passato glorioso.

COSA VEDERE

La rocca è il principale monumento e simbolo di Mondavio e fu commissionata da Giovanni della Rovere all’architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini e costruita tra il 1482 e il 1492. Oggi è sede del Museo di rievocazione storica e armeria, con manichini in costume e armi dal ‘400 al ‘700. Il teatro Apollo, di origine tardo settecentesche.

EVENTI

Ad agosto, la rievocazione storica Caccia al cinghiale e il Banchetto rinascimentale celebrano la donazione della cittadina a Giovanni della Rovere.

PRODOTTI E TRADIZIONI

Il gusto è soddisfatto anche grazie ai numerosi primi e secondi piatti preparati con la carne di maiale, protagonista dell’annuale Festa del Nino, e i tacconi, pasta fatta a mano con farina di fava macinata a pietra.

Perché Bandiera Arancione:

“La località, con un’atmosfera tipica e vivace, è caratterizzata da numerosi punti di interesse storico-culturali ben curati e valorizzati e dalla buona manutenzione del verde urbano. Tutti questi elementi sono promossi da un efficiente sistema di comunicazione turistica via web, grazie al ruolo svolto da siti web ricchi di indicazioni e informazioni sul territorio.” Lorenzo, ghost visitor TCI