La pace degli olivi, dei lecci e dei cipressi attirò nel '200 una comunità di Frati minori che, qualche anno più tardi, accolse lo stesso San Francesco per un'intera quaresima. Oggi l'isola, seconda del lago per grandezza, è meta ambita di chi non vuole rinunciare al fascino di un giro in battello ed è anche l'unica a essere ancora abitata. Il villaggio, sulla riva occidentale, si compone di una sola strada lastricata, chiusa tra case tre-quattrocentesche e dalla parrocchiale seicentesca.
Al termine del paese è la romanica chiesa di S. Salvatore, con all'interno un polittico frammentario di Sano di Pietro, proveniente dalla chiesa del vicino convento francescano.
La punta meridionale dell'isola è occupata dal neogotico castello Guglielmi o villa Isabella (in abbandono), che il marchese Giacinto Guglielmi fece costruire (1885) sui resti del convento francescano, del quale rimangono tracce nel chiostro e nella chiesa, ristrutturata. Fu la marchesa Elena Guglielmi a renderlo famoso grazie al laboratorio di merletti da lei fondato nel 1904, insegnando alle donne del luogo, già esperte nella tessitura delle reti, il «punto Irlanda», a tutt'oggi produzione tipica dell'isola.
Domina sull'abitato la chiesa gotica di S. Michele Arcangelo, con importanti affreschi datati dal tardo XIII secolo al XVI; all'altare, Crocifisso su tavola attribuito con qualche incertezza a Bartolomeo Caporali.
Completamente ricoperta da macchia mediterranea e non più abitata è l'Isola Minore.