Elegante stazione di soggiorno, la città odierna sorge sul luogo dell'antica “Aequa”, celebrata dal poeta Silio Italico per i suoi vini. L'impianto è ancora quello romano, ma l'attuale cittadina risale al secolo XIV, allorché Carlo II d'Angiò fondò il nuovo borgo murato, testimoniato da poche vestigia tra cui portali e finestre nel centro. Di quest'epoca è la Cattedrale della SS. Annunziata, unico esempio di chiesa gotica nella penisola, sebbene più volte rimaneggiata. Affianca la facciata, rifatta nel '600, il campanile cinquecentesco a tre ordini; attraverso l'inferiore, aperto da un'arcata, si accede al sagrato a picco sul mare. Nell'interno, a tre navate divise da pilastri di cui la centrale è conclusa dall'abside trecentesca, sono tele di Giuseppe Bonito, la tomba dell'economista Gaetano Filangieri e il trecentesco sarcofago Cimmino. Vicino è l'ex castello Giusso, a strapiombo sul mare, pure fondato dal d'Angiò e modificato nel '600-'800 (oggi ristorante rinomato). L'Antiquarium "Silio Italico", presso il Palazzo comunale in via Filangieri, espone reperti italici, etruschi e greci del VI­IV secolo a.C. Circa 3500 minerali da tutto il mondo sono invece l'importante patrimonio del Museo mineralogico. Dal paese una piccola strada pedonale porta alle spiagge della vicina Marina di Equa, raggiungibili anche da Seiano.