Qui, in prossimità del promontorio del monte Vico che domina due baie, approdarono a metà dell'VIII secolo a.C. i fondatori della greca Pithekoussai, e la fiorente attività della terracotta che essi impiantarono sopravvisse al terremoto della fine II secolo a.C., per fiorire fino all'800. Nel 1863, la bellezza del luogo e le proprietà delle acque termali giustificarono l'aggiunta di Ameno all'originario toponimo. Simbolo della località è la roccia a forma di fungo, alta 10 metri, formatasi in seguito a un'eruzione del monte Epomeo. Dagli anni '50 del '900, il borgo si è sviluppato intensamente grazie anche alle iniziative di Angelo Rizzoli; a lui si deve la trasformazione delle antiche terme nell'odierno complesso termale affacciato sul golfo,con l'omonimo e lussuoso Albergo della Regina Isabella, che divenne presto il fulcro della mondanità ed ebbe ospiti come Richard Burton, Liz Taylor, Maria Callas e William Holden. Dei molti altri eleganti hotel sorti in seguito, alcuni prospettano sulla piazza centrale che prende nome dal Santuario di S. Restituta, composto da una chiesa del 1589 rifatta nel 1886, e una più antica, risalente al 1036, ma ricostruita nel 1470 e nel XVIII secolo. Dalla cripta di questa si accede agli scavi, con i resti di una basilica paleocristiana del IV-V secolo, originariamente a tre navate su colonne di tufo e ricavata da un cisternone romano. Nei pressi del santuario, il parco di Villa Arbusto prende nome dalla settecentesca villa ristrutturata da Ignazio Gardella come residenza di Rizzoli nel 1952. Ospita il Museo archeologico di Pithecusae. Nel parco della villa, nei pressi dell'area sistemata a chiostro, un'elegante costruzione ospita il Museo Angelo Rizzoli.