Come Cassinetta di Lugagnano, è un luogo di storiche residenze del patriziato milanese. Sulla sponda destra del canale si affacciano villa Gandini, originaria del secondo ’300 – che fu poi la “villa Gaia” di Ludovico il Moro – e quanto resta di villa Archinto, costruzione incompiuta del ’600-’700, piuttosto simile a un palazzo o castello. Sulla riva sinistra sono l’ottocentesca casa Sironi, mai del tutto completata, e la seicentesca villa Dugnani. Nel centro del paese – che si raggiunge dalla sponda sinistra prendendo via Matteotti – si vedono villa Gromo di Ternengo, rifatta nel 1679, e l’ottocentesca villa Scotti, ora municipio.