La cittadina nacque come borgo fortificato, e nel medioevo era molto cara ai duchi di Milano. Furono loro, infatti, ad abbellire nel ’400 il Castello, che esisteva già in precedenza, e che poi in età spagnola fu in parte demolito. L’edificio artisticamente più importante di Abbiategrasso è la basilica di S. Maria Nuova, con davanti a sé un quadriportico rinascimentale. Spicca sulla facciata la grande arcata del pronao, lasciato incompiuto nel 1497 da Donato Bramante. All’interno, rifatto nel ’700 da Francesco Croce, la prima cappella a sinistra (ora battistero) conserva tracce della decorazione quattrocentesca a graffito. Passeggiando per l’elegante centro storico pedonalizzato, si nota in via Borsani 2 una casa quattrocentesca con ballatoio ligneo, e in via Annoni si può visitare l’ex monastero di S. Chiara, piccolo gioiello neoclassico ristrutturato come Pia Casa degli Incurabili da Leopoldo Pollack, architetto della Villa Reale di Milano.