Le origini di Milano si devono probabilmente alle tribù celtiche migranti da nord, i galli insubri, che tracciarono fra brughiere, acque incerte e nebbie i primi segni di un insediamento chiamato ‘terra di mezzo’. Cioè Mediolanum, secondo la successiva latinizzazione. Milano esiste da oltre duemila anni ed è forse la città italiana che ha subito più trasformazioni e meno ha conservato. Da sempre qui il nuovo si sovrappone all’antico, lo affianca o lo cancella, per diventare esso stesso, di lì a poco, vecchio e per cedere a sua volta spazio. Anche a causa delle distruzioni delle guerre, e di riassetti urbanistici più o meno compiuti, Milano è cambiata senza mai negare il proprio passato, ma continuamente rielaborandolo, anche con la mediazione tra forze e interessi contrapposti. Sconvolgimenti epocali – le distruzioni delle guerre, i riassetti urbanistici più o meno compiuti – ne hanno a più riprese mutato il volto: e Milano è sempre cambiata, senza negare o dimenticare il proprio passato, ma continuamente rielaborandolo.
Sarà anche per questo che Milano è una città che non mostra sé stessa. Al contrario di molte altre illustri città italiane, Milano non è monumentale, forse con la sola eccezione del Duomo. Non ha una ‘forma ufficiale’ con cui identificarsi; o forse, avendo scelto per storica vocazione di essere sempre contemporanea a se stessa, ha una forma ‘ad assetto variabile’ e più che ammirata, va intercettata, interpretata e ricondotta alle sue origini e alle sue ragioni. Città-metropoli in mezzo alla pianura ma che non manca di guardare ai rilievi prealpini che si stagliano in lontananza verso nord, è circondata da un’area metropolitana, cioè un territorio prevalentemente urbanizzato che gravita intorno al capoluogo, che ne dipende e insieme gli è indispensabile. Le dimensioni di quest’area, che si estende ben oltre l’hinterland, variano secondo i criteri utilizzati per misurarla. In genere si considera ne facciano parte le province di Como, Varese, Lecco, Monza-Brianza, Bergamo, Lodi, Pavia e Novara. Per reddito pro capite è il più ricco territorio italiano e uno dei più ricchi d’Europa. È una regione composita anche per la presenza di molti centri urbani fortemente autonomi dal capoluogo, soprattutto dal punto di vista storico e culturale, a partire dalla vicina Monza. Meta di correnti migratorie interne nel secondo dopoguerra, dagli anni Ottanta è la destinazione di flussi migratori dall’estero e oggi conta quasi 200.000 residenti di origine asiatica, africana e mediorientale