Celebre per la tradizione della ceramica d'arte, è cittadina della costa tirrenica, a metà strada fra Palermo e Messina, storico sbocco a mare di Nicosia, con tutto quel che ciò ha significato in termini di relazioni commerciali con il cuore dell'isola. La città ha storia singolare, perché come Santo Stefano di Mistretta aveva la sua sede in collina nelle vicinanze dell'omonimo centro; distrutta da una frana nel 1682, venne ricostruita a partire dal 1693 su una piattaforma rocciosa a picco sul mare, con un disegno planimetrico che ricorda in miniatura lo schema dei giardini di Versailles, una raggiera di strade con piazza centrale e una maglia viaria a pettine con asse est-ovest. Promotore dell'opera fu Giuseppe Lanza, duca di Camastra, che così si guadagnò l'onore d'essere ricordato nel nome del comune. Nel centro risaltano la barocca chiesa Madre e il Museo della Ceramica, allestito a palazzo Sergio. Dietro la statale si sviluppano, invece, l'espansione urbana ottocentesca e quella contemporanea.